Kraler, dai negozi di lusso alla ricettività d’alta quota. Da dicembre l’apertura del rifugio Ria de Saco

Nel progetto coinvolto anche lo chef Graziano Prest del Tivoli di Cortina. Dopo le feste natalizie, la struttura subirà un completo restyling La novità dell'inverno ampezzano si chiama rifugio Ria de Saco. La creatura della famiglia Kraler si appresta a diventare in breve tempo un punto di riferimento della ricettività ad alta quota. Il rifugio, situato a Socrepes, a 1360 metri d'altezza, direttamente sulle piste da sci, è stato recentemente acquistato appunto dai Kraler, famiglia proprietaria del luxury multibrand store, tappa fissa dello shopping dei vip lungo corso Italia a Cortina. La struttura verrà trasformata in una location ricettiva esclusiva, pensata per ospitare eventi ad hoc organizzati in collaborazione con le grandi maisons della moda internazionale. Sarà raggiungibile in auto da Cortina, ma anche a piedi, direttamente dal parcheggio di Socrepes, visto che nel progetto di riqualificazione, già molto avanzato, è prevista la realizzazione di un tapis roulant in grado di trasportare gli ospiti dalla propria auto direttamente in rifugio in modalità sostenibile. Ma non solo location d'eccezione: Ria de Saco proporrà ai suoi ospiti una cucina ​a cinque cerchi​. I fornelli infatti saranno affidati alle sapienti mani dello chef Graziano Prest, proprietario del ristorante stellato Tivoli, che ha deciso di prestarsi volentieri, insieme al suo giovane team, al nuovo progetto ricettivo firmato dalla famiglia Kraler. Il rifugio Ria De Saco verrà aperto al pubblico nel mese di dicembre (la data non è stata ancora fissata, ma si presume prima dell'Immacolata), con piccoli ritocchi rispetto alla struttura originaria; ma verrà poi sottoposto, già a partire dai primi mesi del 2023, ad un'opera di restyling completa affidata allo studio veneziano GrisDainese. Il progetto del rifugio, con un occhio alla sostenibilità e all'inclusività, prevede l'utilizzo di legno di recupero e due grandi e luminose vetrate che guarderanno da un lato sulle Tofane e dall'altro sul gruppo del Faloria. Il progetto scelto dalla famiglia Kraler è incentrato sull'abbattimento delle barriere architettoniche in modo da garantire una totale accessibilità, anche in omaggio alle Paralimpiadi di Milano‐Cortina 2026. La riconfigurazione dell'edificio permetterà di ottenere un raddoppiamento della superficie interna del ristorante, che passerà dagli attuali 37 metri quadri ad 80, in grado di ospitare circa 40 coperti. Il disegno include anche una nuova terrazza, oltre a quella già esistente, che verrà anch'essa ampliata per un totale complessivo di 200 coperti esterni. Per la famiglia Kraler, composta da Franz, Daniela e dal figlio Alexander, l'investimento in un rifugio rappresenta una importante novità. Grandi appassionati della vita di montagna, a cui hanno abbinato il proprio luxury store che ha sede non solo a Cortina ma anche a Dobbiaco, proprio Franz e Daniela hanno annunciato la nascita della nuova creatura di Socrepes nelle scorse ore tramite social. ​Quanto ci piace la nostra baita​, hanno scritto infatti su Facebook e Instagram, scatenando la curiosità di decine di migliaia di follower, ​bello pensarla aperta e prepararla per le feste​. Il tutto accompagnato da una bella dose di sorrisi. Un dettaglio importante, soprattutto di questi tempi.
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