Cortina, dai “40 anni di libidine” con Jerry Calà agli investimenti stranieri in hotel di lusso. Vi raccontiamo la ‘perla delle Dolomiti’
Quando mancano un paio di curve all’arrivo, alla radio partono le note inconfondibili del pianoforte di “I like Chopin” dei Gazebo, direttamente dal 1983. Nell’anniversario di “Vacanze di Natale” dei Vanzina, il primo cinepanettone della storia, non solo è tornata in auge ma è tornata ad essere la colonna sonora di feste e party esclusivi. Sono passati quarant’anni ma a Cortina il tempo sembra essersi fermato. Da allora la narrativa su Cortina d’Ampezzo si è concentrata tutta su quel binomio neve e lusso ostentato e la realtà è andata di pari passo. E forse è proprio questo il segreto che rende la Perla delle Dolomiti e l’epicentro del jet set. Insomma, il posto dove essere (ma soprattutto taggarsi). Ne è la dimostrazione il tutto esaurito registrato nei giorni del lungo ponte dell’Immacolata, con il Cortina Fashion Weekend che ha dato ufficialmente il via alla stagione invernale 2023/2024 insieme all’inaugurazione del nuovo ‘El Camineto‘ targato Briatore. A far gli onori di casa il suo socio, il sedicente principe d’Asburgo Dimitri Kunz con la compagna, la ministra del Turismo Daniela Santanchè, in versione Barbie delle nevi con un look rosa shoking (firmato Balenciaga, alla faccia del Made in Italy tanto caro al suo governo): baciati dal sole, ai piedi delle Tofane, hanno pranzato in compagnia di 200 selezionatissimi ospiti, tra ostriche, aragoste e champagne. In perfetto stile Twiga, insomma.Corso Italia si conferma poi il fulcro della movida ampezzana: al tramonto, dopo l’apres ski in quota, capannelli di ragazzi affollano i bar del centro, mentre donne d’ogni età si godono lo struscio sfoggiando con compiacimento la propria pelliccia. Magari della nonna, adattata e indossata dalla nipote. In città non osano, il rischio di attirarsi le (sacrosante) critiche degli animalisti è troppo, ma a Cortina non solo è concessa, ma è addirittura un “must have”, proprio come negli anni ’80/’90. Tanto da farci un evento a tema, il cocktail “Tacco e colbacco”. Le luminarie scintillano, le vetrine delle boutique sono quelle delle feste mentre i negozianti si contendono l’attenzione offrendo ai passanti dj set, cioccolata e vin brulé: il Cortina Fashion Weekend, la kermesse firmata dall’associazione Cortina For Us, è un appuntamento imperdibile per gli habitué ed un richiamo magnetico per i turisti. Dalle ex ministre Maria Elena Boschi a Rosy Bindi passando per la stilista Alberta Ferretti, il forzista Andrea Ruggeri e l’ex gieffino Jonathan Kashanian, ben mimetizzati tra griffatissimi “cumenda” milanesi e “pariolini” romani con loghi bene in vista, ci sono vip e personalità illustri di ritorno dalle piste. Neanche loro sanno resistere al richiamo dello shopping: crocevia è lo store multibrand Franz Kraler, avamposto dell’alta moda sulle Dolomiti. Proprio lì si sabato 9 dicembre si è tenuto il super party di Fendi con le nuove edizioni delle borse le iconiche Peekaboo e Baguette. Daniela Kraler, la proprietaria insieme al marito Franz, ci tiene a far sentire a casa personalità del calibro di Hailey e Justin Bieber ma anche il “turista per un giorno”. Per lei infatti, sono tutti ospiti, non clienti. Ci accoglie mostrandoci delle preziose riviste di moda dell’800, appartenute nientemeno che alla principessa Sissi: “Le ho trovate in un baule rimasto nel nostro castelletto di Dobbiaco, che era la casa dove lei alloggiava quando veniva in villeggiatura in queste zone”, racconta la signora Kraler. “Insieme c’erano anche dei preziosi tessuti dell’epoca, broccati soprattutto. Mi hanno dato l’idea di rilanciare la sartoria tradizionale viennese. Tanti clienti oggi mi chiedono completi o cappotti su misura e mi piacerebbe poter proporre loro, oltre ai modelli contemporanei, anche qualcosa di più storico, legato alla nostra tradizione. Sono sicura che piacerebbe molto l’idea”. E’ lei, infatti, ad avere il polso delle tendenze della stagione: “C’è tanta attenzione per i capispalla ma anche per l’abbigliamento tecnico, d’altra parte qui in montagna non si può prescindere dalla comodità”. Non a caso, oltre alla collaborazione con Fendi, in boutique spiccano il pop-up store di Moncler con la collezione Moncler Grenoble dedicata al mondo della neve e il corner di Ferragamo con la capsule collection ‘Winter escape’: “I loro dopo sci in montone sono il must della stagione”, ci dice Daniela mostrandoli.
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